Giunti aperti

Giunti aperti
in cui c'è un chiaro spazio aperto tra i bordi dei pannelli adiacenti.
Caratteristica tipica della facciata ventilata è che i giunti non devono essere sigillati dato che qualsiasi penetrazione di acqua è gestita dalla combinazione della camera di ventilazione e del passaggio dell’aria fra il rivestimento e la parete portante.
Normalmente si utilizzano quattro tipi di giunzione tra i pannelli:
È da considerare la scelta del colore della sottostruttura, dell’isolamento e della parete di supporto in quanto questi potrebbero visibili.
Dimensioni dei giunti
Molti anni di esperienza hanno dimostrato che la distanza ottimale tra i giunti dei pannelli di grandi dimensioni è di 10 mm. Un giunto da 10 mm è il migliore, dal punto di vista estetico. 10mm offrono inoltre all’installatore un buon livello di tolleranza durante l’installazione del pannello.
Giunto minimo – 8mm. Giunto massimo - 12mm
I pannelli EQUITONE possono essere fissati a vista con i rivetti EQUITONE UNI-rivet su sottostrutture metalliche di supporto o con le viti EQUITONE UNI-screw quando si utilizza una sottostruttura in legno. Tutti i fissaggi sono disponibili con teste colorate abbinate al pannello. I rivetti e le viti sono entrambi a testa di basso spessore.
I sistemi di fissaggio sono progettati per accogliere la dilatazione e la contrazione della struttura di supporto senza gravare eccessivamente sul pannello.
I fissaggi sono posizionati ad un passo calcolato per adattarsi al carico vento a cui sarà soggetta la facciata. Normalmente i passi massimi ammissibili sono di 625 mm e vengono ridotti in funzione del carico vento.
I fissaggi sugli angoli devono essere situati all’interno della casella rossa.
Per fissaggi nascosti è possibile utilizzare un sistema meccanico. È importante sottolineare che si tratta di un sistema di fissaggio di precisione: una buona conoscenza della lavorazione e dell’installazione è fondamentale per garantire un ottimo risultato estetico e funzionale.
Fissaggio meccanico
Il sistema di aggancio meccanico utilizza un ancoraggio con tasselli che vengono fissati nella parte posteriore del pannello in appositi fori sottosquadro. A questi tasselli vengono fissati dei ganci di supporto. Questi si agganciano a loro volta ad un profilo orizzontale.
* Per ulteriori informazioni consultare la documentazione relativa all’installazione dei singoli sistemi di fissaggio meccanici. Questo sistema è adatto per EQUITONE [tectiva] e EQUITONE [linea], e per le versioni con spessore 12mm di EQUITONE [materia], EQUITONE [natura], EQUITONE [natura PRO], EQUITONE [pictura] e EQUITONE [textura].
I pannelli EQUITONE sono resistenti ma leggeri, caratteristica che riduce la quantità di sottostruttura portante necessaria rispetto ad altri materiali. La certificazione per la stabilità strutturale di qualsiasi struttura di supporto deve essere conforme alle norme edilizie locali e deve essere ottenuta dal proprietario dell’edificio o da un suo rappresentante, ossia il direttore dei lavori.
Materiali comuni per le sottostrutture:
Muro strutturale
La parete portante è fondamentale per le prestazioni di un sistema di facciata ventilata. Se la camera di ventilazione è troppo grande, il rischio di penetrazione dell’acqua aumenta. Anche la dispersione d’aria dentro la camera di ventilazione rappresenta una potenziale perdita di energia, e quindi deve essere limitata.
Principi generali:
Posizionare i bordi dei pannelli ad un’altezza minima di 150 mm dal livello del suolo per:
Non coltivare piante vicino alla base perché col tempo potrebbero ostruire il flusso d’aria.
Ulteriori informazioni sono contenute nelle guide di installazione, altrimenti si può contattare il supporto tecnico.
Tutte le facciate, indipendentemente dal materiale utilizzato, devono essere sottoposte a regolare manutenzione. In questo modo, a lungo termine, si evitano spese inutili ed elevate. L’edificio mantiene così il suo aspetto elegante e caratteristico. Se si permette allo sporco di agire sui materiali per troppo tempo, è possibile che questo penetri così profondamente nei pori del materiale che la semplice pulizia non è più sufficiente. L’edificio deve essere progettato tenendo presente l’accesso, in modo che tutte le aree dei pannelli possano essere ispezionate e sottoposte a manutenzione.
Polvere, fuliggine, oli, sostanze grasse, ecc. sono presenti nell’aria e nell’acqua piovana e possono depositarsi su una facciata. Se si presta attenzione alla progettazione e all’applicazione, è possibile evitare lo sporco locale e la formazione di colature di sporco. Questo può essere ottenuto con un adeguato scolo della pioggia, una buona tenuta e l’attenzione a proteggere i materiali corrodibili come zinco, rame, alluminio, acciaio, ecc. Il grado e la velocità con cui i materiali si sporcano dipende in gran parte dalla superficie, dalla stabilità chimica, dalla durezza, dalla porosità e dalla capacità di caricarsi elettrostaticamente o meno.
Si dovrebbe considerare come l’edificio è esposto alle intemperie e come il deflusso dell’acqua dai materiali possa influenzare gli altri materiali sottostanti.
Il rivestimento superficiale UV di EQUITONE [pictura], [textura] e [natura]PRO offre una protezione superiore contro i colori comuni e le vernici a spruzzo. È liscia e pulibile. Il rivestimento superficiale di [pictura], [textura] e [natura]PRO soddisfa i requisiti dei test dell’Associazione Anti-graffiti eV relativa al sistema di protezione delle superfici (ILF 4-013/2006 relazione dell’Istituto per le pitture e gli inchiostri eV). Si noti che quando si applica una protezione per graffiti in loco ai pannelli, l’aspetto del pannello può cambiare in quanto la protezione influisce sulla riflessione alla luce del colore del pannello stesso.
Esistono due metodi di pulizia delle facciate: la pulizia meccanica e la pulizia chimica. In linea di principio, è consigliabile eseguire la pulizia della facciata su tutta la superficie, poiché una pulizia parziale può causare differenze di tonalità.
Le macchie normali possono essere rimosse con una spugna e acqua. Non è consentito l’uso di materiali abrasivi come pagliette, lana d’acciaio, ecc. in quanto lasciano sulla superficie graffi irreparabili.
La formazione di efflorescenze può essere evitata utilizzando i pannelli nel modo corretto. I pannelli devono essere accatastati in uno spazio asciutto e ventilato. I pannelli devono essere sempre protetti dalla pioggia. Durante la conservazione la pellicola di plastica non deve essere rimossa, ma solo quando i pannelli devono essere utilizzati. Se i pannelli si bagnano nell’imballaggio, quest’ultimo deve essere completamente rimosso e i pannelli devono essere puliti a secco e posti in modo da poter essere asciugati completamente.Se l’efflorescenza della calce è ancora presente, è possibile rimuoverla con una soluzione leggermente acida, applicata solo sulla lastra (non su vetro, alluminio, ecc.).
Maggiori informazioni sono contenute nella guida alla progettazione, in caso di necessità contattare il supporto tecnico.
Qui trovate oggetti BIM e dettagli di progettazione. Potete comunque contattarci telefonicamente, via mail o compilando il form apposito.
Qui puoi scaricare la documentazione on-line EQUITONE: brochure, cartella colori, guida alla progettazione e guida all'installazione.